TOKYO, 14 febbraio 2018 - Mitsubishi Electric Corporation (TOKYO: 6503) ha annunciato oggi di aver sviluppato una tecnologia di multiplexing spaziale a 16 fasci che opera a 28 GHz per stazioni radio base di quinta generazione (5G), presentando quello che viene ritenuto il primo¹sistema 5G al mondo capace di raggiungere una velocità di trasmissione pari a 25,5 Gbps per un singolo dispositivo utente a 28 GHz con larghezza di banda di 500 MHz. Secondo le previsioni di Mitsubishi Electric, il nuovo sistema contribuirà a creare una società in cui i dispositivi mobili saranno universalmente connessi tramite trasmissioni a banda larga. I dettagli relativi al sistema verranno resi noti in occasione della conferenza IEICE Technical Committee on Radio Communication Systems che si svolgerà il 28 febbraio. Nel corso dell'anno fiscale 2018 sono programmati collaudi all'aperto.

1 Secondo le ricerche di Mitsubishi Electric alla data del 14 febbraio 2018

La tecnologia di multiplexing spaziale a 16 fasci è costituita da otto unità di elaborazione front-end, analogiche e a bassa potenza che formano 16 fasci e un algoritmo di elaborazione digitale MIMO (Multiple-Input Multiple-Output) che riduce le interferenze tra fasci. Il nuovo sistema permette di ottenere il guadagno di 4.096 elementi di antenna, mentre la relativa complessità computazionale corrisponde a quella di appena 16 elementi. L'innovativo sistema di comunicazione mobile, che opera a 28 GHz, ha garantito un'efficienza spettrale di 63,7 bps/Hz² e una velocità di trasmissione in downlink pari a 25,5 Gbps, ritenute entrambe le più elevate al mondo, con una larghezza di banda di 500 MHz per un singolo dispositivo utente.

2 È stato ipotizzato che il tempo richiesto per la trasmissione in downlink fosse pari all'80% durante l'intervallo di trasmissione. La parte restante dell'intervallo viene utilizzata per la trasmissione in uplink.

Il modulo a radiofrequenza (RF) dell'antenna con tecnologia MIMO massiva a due fasci include due unità APAA (Active Phased Array Antenna) che operano a 28 GHz, ciascuna costituita da 256 elementi di antenna e dispositivi RF densamente integrati. Lo spessore del modulo a radiofrequenza, di soli 7 cm, ovvero circa un terzo di quello dell'unità precedente, consentirà un'installazione semplificata per ampliare l'ambito di implementazione dei sistemi 5G.