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Mitsubishi Electric spedisce campioni di chip EML CWDM a 100 Gbps (53 Gbaud PAM4) per data center con una gamma di temperatura più ampiaRidurrà il consumo energetico e i costi dei ricetrasmettitori ottici da 400 Gbps dei data center

Il presente testo è una traduzione della versione inglese ufficiale del comunicato stampa e viene fornito unicamente per comodità di consultazione. Fare riferimento al testo inglese originale per conoscere i dettagli e/o le specifiche. In caso di eventuali discrepanze, prevale il contenuto della versione inglese originale.

DA PUBBLICARE IMMEDIATAMENTE N. 3445

TOKYO, 21 ottobre 2021 - Mitsubishi Electric Corporation (TOKYO: 6503) ha annunciato oggi che il 1° novembre inizierà la spedizione di campioni del chip a diodo laser EML (laser modulatore a elettroassorbimento) a modulazione di ampiezza di impulso a 4 livelli (PAM4) da 100 Gbps (53 Gbaud) con tecnologia CWDM (Coarse Wavelength Division Multiplexing). Il diodo semiconduttore dovrebbe essere applicato in set di quattro chip EML come sorgente luminosa nei ricetrasmettitori ottici per la comunicazione in fibra ottica a 400 Gbps nei data center. Grazie all'operabilità del nuovo EML in una gamma di temperatura più ampia, contribuirà a ridurre il consumo energetico e i costi dei ricetrasmettitori ottici eliminando la necessità di unità di controllo della temperatura convenzionali.

1)Funzionamento ad alta velocità e a gamme di temperatura più ampie con l'esclusiva struttura a guida d'onda ibrida
- Esclusiva struttura a guida d'onda ibrida (Fig. 1) combina un diodo laser a eterostruttura sepolta per un'elevata potenza di uscita ottica e un modulatore a elettroassorbimento (EAM) con guida d'onda High-Mesa per un elevato rapporto di estinzione e un'ampia gamma di frequenze.
- Funzionamento PAM4 a 53 Gbaud disponibile nella gamma di temperatura da 5 a 85 °C (Fig. 2) grazie ai parametri di progettazione ottimizzati per le sezioni diodo laser e modulatore.
2)Riduce il consumo energetico e i costi dei ricetrasmettitori ottici
- L'operabilità in una gamma di temperatura più ampia elimina la necessità di unità di controllo della temperatura del chip nei ricetrasmettitori ottici, riducendo così il consumo energetico e i costi.
- Adottando i ricetrasmettitori ottici a bassa potenza, è possibile ridurre il consumo energetico nei data center.