La concorrenza globale costringe ogni azienda producente a potenziare la propria produttività, aumentando flessibilità ed agilità, migliorando la qualità dei prodotti e riducendo infine gli scarti. Ciò può avvenire solo sulla base di una piattaforma d’informazione, motivo per cui l’integrazione di dati passa necessariamente da un settore di componenti di controllo e dispositivi di campo in continua crescita al cosiddetto Internet of Things. La disponibilità di una piattaforma d’informazione è il cuore della filosofia “Smart Factory”, come per esempio accade per le definizioni di Industria 4.0 in Europa, l’Industrial Internet Consortium negli USA o la Robot Revolution Initiative in Giappone.
Il cloud computing costituisce in tutto questo un elemento chiave, se si considera che alla digitalizzazione dell’industria si accompagna un amento del volume di dati. La memorizzazione e l’elaborazione di dati all’interno di un cloud può contribuire, se confrontato con le piatteforme IT, ad una acquisizione e distribuzione di dati affidabile, scalabile ed economicamente più vantaggiosa – alla luce di una maggiore trasparenza e consistenza per l’intera catena di valore. Sono però grandi le riserve in termini di diritti di proprietà e sicurezza dati.
Mitsubishi Electric è precursore nel campo delle tecnologie per la digitalizzazione di processi di produzione. I concetti collaudati in termini di e‑F@ctory o sviluppati in collaborazione con i partner della e‑F@ctory Alliance offrono soluzioni innovative per l’Internet delle Cose e le rispettive aree problematiche. Queste soluzioni soddisfano non solo le esigenze del cloud computing, con un accesso semplice e sicuro ai vari servizi di cloud, ma consentono agli utenti altresì di usufruire, tramite il C Controller di Mitsubishi Electric e le tecnologie IT di MES, dei vantaggi dell’edge computing ad integrazione del cloud computing.